Giovanni Pascoli: Analisi delle Opere e Stile Poetico
Giovanni Pascoli: vita e opere si caratterizza per uno stile unico nella letteratura italiana. Nelle sue opere principali, come Myricae, il poeta sviluppa un linguaggio innovativo basato sull'uso estensivo di figure retoriche. L'analogia pascoliana, in particolare, si distingue per la capacità di accostare realtà apparentemente distanti, creando collegamenti sorprendenti e eliminando i passaggi logici intermedi.
La raccolta Pascoli opere Myricae rappresenta il primo grande successo del poeta. Pubblicata inizialmente nel 1891 con 22 poesie, si espande nelle edizioni successive fino a raggiungere 116 componimenti nella versione del 1897. Il titolo, citazione virgiliana, simboleggia la scelta di cantare le piccole cose, anticipando i principi che Pascoli esporrà nel Pascoli opere fanciullino.
Definizione: La sinestesia pascoliana è una figura retorica che fonde diverse sensazioni sensoriali, creando immagini poetiche complesse e suggestive.
I temi principali di Myricae includono la natura, la morte e il ricordo dei familiari scomparsi. Giovanni Pascoli morte del padre influenza profondamente la sua visione poetica, creando quello che i critici definiscono il "romanzo familiare". Le innovazioni formali includono l'uso di onomatopee, il valore simbolico dei suoni e una sintassi frammentata.